Classic Brits Award & Echo Klassik Award
L’album “Arie Sacre” gli vale anche un Echo Klassik Award (Germania) come “Best Seller dell’Anno”.
L’album “Arie Sacre” gli vale anche un Echo Klassik Award (Germania) come “Best Seller dell’Anno”.
Canta l’Ave Maria davanti alle macerie ancora fumanti di Ground Zero.
Viene pubblicato l’album “Cieli di Toscana”.
L’Astronauta Umberto Guidoni chiede alla Nasa che il suo risveglio nello spazio a bordo dello Shuttle sia scandito dalla canzone “Con te partirò” e Tito, il primo Cosmonauta ‘privato’, per assaporare le meraviglie dell’Universo dallo spazio vuole nel suo bagaglio di soli 7 chili anche l’album di Andrea “Bocelli”.
Esce l’incisione del “Requiem” di Verdi diretta da Valerij Gergev; pagina sacra che Bocelli interpreta anche alla Bayrische Staatsoper di Monaco di Baviera col podio di Zubin Mehta.
Interpreta il ruolo da protagonista de L’amico Fritz di Mascagni, accanto a Cecilia Gasdia, al Teatro Filarmonico di Verona, col podio di Steven Mercurio e la regia di Marco Gandini.
É di oltre 40 milioni il totale dei dischi venduti nel mondo dall’inizio della carriera.
Pubblicazione prima opera completa “La Bohème”.
Viene invitato a Buckingham Palace dalla Regina Elisabetta.
Pubblica il libro “La Musica del Silenzio”, che ottiene vasti consensi di pubblico e critica.
Porta la torcia olimpica alle Olimpiadi di Sydney e prende parte al concerto inaugurale presso la Sydney Opera House.
Realizza il suo “sogno americano” con un Concerto davanti alla Statua della Libertà in Liberty State Park, con una platea di 16.000 persone tra cui Leonardo Di Caprio, Robert De Niro, Al Pacino e Cameron Diaz. Il concerto diviene uno speciale TV per la statunitense PBS.
A maggio riceve il Classical Brits Award (U.K.) come ‘Album of the year” per “Arie sacre”
Si esibisce al Concerto del Millennio a Parigi sotto la Torre Eiffel, diretto dal M° Seiji Ozawa, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Toronto, l’Orchestra Sinfonica di Parigi con un coro di 170 elementi e un coro di voci bianche composto da 200 bambini. È inoltre protagonista del concerto di chiusura dei Campionati Europei di Calcio a Rotterdam.
Canta per la quarta volta al cospetto di Papa Giovanni Paolo II, a Roma, di fronte ad una folla di oltre 400.000 spettatori ed incide l’Inno ufficiale del Grande Giubileo “Gloria a te, Cristo Gesù”.
Alla cerimonia dei Grammy Awards di Los Angeles, Andrea è nominato come “Best Male Pop Vocal Performance” e “Best Pop Collaboration with Vocals” rispettivamente per l’album “SOGNO” e per il duetto con Celine Dion in “The Prayer”.
Nel 2000, una nuova tappa discografica fondamentale: La Bohème di Puccini, con Zubin Mehta sul podio e, nella parte di Mimì, Barbara Frittoli. Il ruolo di Rodolfo, Andrea Bocelli l’aveva già avvicinato nel ‘98, suscitando il lusinghiero commento di Corelli: «Andrea è un tenore lirico con una voce di rara bellezza, il suo senso del romanticismo e della melodia esalta l’essenza stessa del Rodolfo bohèmien». Sempre sotto la bacchetta di Mehta, il principio del millennio festeggia l’uscita dell’album Verdi, dove Bocelli si cimenta nei capolavori del bussetano. Nel 2001 è la volta del Requiem, sempre di Verdi, in un’incisione che può contare su un cast formidabile, a partire dal podio di Valerij Gergiev. Nell’autunno del 2002 unisce le proprie energie a quelle di Lorin Maazel, insieme al quale realizza un disco particolarissimo: si tratta di Sentimento, pagine di autori quali Tosti, Denza, Gastaldon, arrangiate dal podio di Maazel, che si è esibito anche quale violino concertante, insieme alla voce di Bocelli. Un enorme successo per il quale Andrea riceve ai “Classical Brit Awards” del 2003 una duplice nomination, vincendo entrambi i premi per “Album of the Year” e “Best Selling Classical Album of the Year”. Nel maggio 2003, Bocelli è Mario nella Tosca discografica, sotto la direzione di Zubin Mehta.
Nel mese di Novembre viene pubblicato l’album “Arie Sacre” (per la direzione di Myun-Whun Chung, e si apre una nuova stagione di records: occupa contemporaneamente i primi tre posti della classifica degli album di musica classica negli Stati Uniti con “Arie Sacre”, “Aria” e “Viaggio italiano”.
In ottobre, debutto negli Stati Uniti nel Werther di Massenet, a Detroit, con Steven Mercurio sul podio e Denyce Graves nella parte di Charlotte.
Debutto all’Arena di Verona, ospite nel Galà della Vedova Allegra diretta da Anton Guadagno e a fianco di Cecilia Gasdìa.
Viene pubblicato l’album “Sogno”.
2 miliardi di telespettatori seguono la grandiosa serata degli OSCAR del Cinema, dove Andrea canta il brano “The Prayer” , candidato all’Academy Award come miglior canzone, in duetto con Celine Dion.
Andrea riceve la nomination ai Grammy Awards come “New Artist”.
Il brano vince un Golden Globe Award nella categoria Miglior Canzone Originale per Colonna Sonora (per il film d’animazione “A quest for Camelot”).
É di oltre 23 milioni il totale dei dischi venduti nel mondo dall’inizio della carriera.
Negli Stati Uniti è al vertice delle classifiche generali di vendita con ben 4 Album contemporaneamente (“Sogno”, “Romanza”, “Aria” e “Viaggio italiano”).
American Music Awards come “Best of the World” e National Music Award come “Best Classical Artist”
In Novembre duetta con Celine Dion nel brano “The Prayer”: l’artista canadese dice di Andrea “Se Dio cantasse, la Sua voce suonerebbe come quella di Andrea Bocelli”.
Andrea riceve in Germania l’Echo Klassik Award per le vendite come “Miglior disco classico” dell’album Aria.
Il 5 Maggio Andrea vince due World Music Awards a Montecarlo come “Miglior Cantante Italiano” e come “Migliore interpretazione classica”
Riceve un invito a colazione dal Presidente Clinton alla Casa Bianca: I giornali titolano “Andrea on Top of the World”.
Pubblicazione album “Aria”.
Debutta nella Bohème (Rodolfo) al Teatro Lirico di Cagliari, sotto la direzione di Steven Mercurio e a fianco di Daniela Dessì; esordio che segna una tappa fondamentale nella sua maturità scenica e vocale. Nello stesso anno incontra Zubin Mehta per un grande concerto a Tel Aviv.
Bocelli tiene concerti in tutte le principali città d’Europa, Asia, America del Nord, del Centro e del Sud, esibendosi sui più prestigiosi palchi del pianeta.
Sono 800.000 gli spettatori presenti al concerto di chiusura della “XII Giornata Mondiale della Gioventù” a Parigi, al cospetto di Papa Giovanni Paolo II.
Time to say Goodbye”, è il singolo più venduto della storia in Germania con 3 milioni di dischi venduti, 15 settimane al primo posto in classifica, quasi un anno in Top Ten e sei 6 dischi di platino (Album + Singoli).
Pubblicazione album “Romanza”: album d’esordio internazionale che da subito scala le classifiche di tutto il mondo. Doppio Disco di Diamante in Francia, l’album si impone anche dagli Stati Uniti al Messico, dal Canada all’Australia ed al Sud Africa.
L’album “Viaggio italiano” si aggiudica in Germania l’Echo Klassik Award come “Best Seller” ed il Bambi Award nella categoria “Classic”.
Debutta nei primi recital interamente operistici a Torre del Lago, eseguendo arie e duetti da Madama Butterfly e Tosca, oltre all’aria “dei nove Do” dalla Figlia del reggimento, bissata a furor di popolo.
Con te partirò, Time to say Goodbye, nella versione in duetto con la cantante inglese Sarah Brightman, viene presentato in TV all’incontro di addio del campione di boxe Henry Maske e vale a Bocelli il prestigioso Echo Award ad Amburgo per “Miglior singolo dell’anno”.
L’album “Bocelli”, contenente la hit “Con te partirò” è in vetta alle classifiche di tutta Europa. Primo in Francia per 6 settimane, l’album è triplo disco d’oro. Primo in Belgio per 12 settimane. Quadruplo Disco di Platino in Germania.
Esce il suo secondo album, “Bocelli” seguito a distanza di pochi mesi dall’album di esordio ‘classico’ “Viaggio italiano”, con Vladimir Fedoseyev (Sugar).
Ritorna, questa volta da big, al Festival di Sanremo con il brano “Con te partirò”.
La notte di Natale canta “Adeste Fideles” nella Sala Nervi in Vaticano, su invito del Santo Padre.
Debutta in opera in scena a Pisa, Mantova, Lucca e Livorno nel Macbeth (Macduff) diretto da Claudio Desderi.
Viene pubblicato l’album d’esordio “Il mare calmo della sera”, primo disco d’oro di una infinita serie di premi e riconoscimenti.
Partecipa al Festival di Sanremo e vince, nella categoria “nuove proposte” con il brano “Il mare calmo della sera” che lo proietta nelle case degli italiani e nel mondo della grande musica.
Toscano, come Puccini e Mascagni, Andrea Bocelli nasce il 22 settembre 1958 nella fattoria di famiglia a Lajatico, fra i vigneti della campagna pisana. Ai genitori, il merito di averne incoraggiato il talento, avvicinandolo al pianoforte fin dall’età di sei anni. La passione si estende al flauto traverso e al sax, ma è nella voce che scopre lo strumento ideale. E qui principia il percorso formativo dell’astro Bocelli, tenore “moderno ma all’antica” (come lui stesso ama definirsi). Nel 1970, la prima vittoria ad una competizione canora, interpretando O sole mio. Dopo gli studi con Luciano Bettarini, Bocelli si avvicina a Franco Corelli. Artista verso il quale ha una vera e propria venerazione. Per pagarsi le lezioni, Andrea suona nei locali, e nel frattempo coltiva una cultura umanistica che sfocia nella Laurea in Giurisprudenza. Proprio nel periodo che lo vede decollare nella pop music, scoperto da Caterina Caselli e dalla sua etichetta “Sugar”, il tenore ha l’occasione di debuttare sulla scena lirica, nel 1994, in un Macbeth verdiano (ruolo di Macduff) diretto da Claudio Desderi. Per Natale è invitato a cantare Adeste Fideles in San Pietro, davanti al Papa. Non più le aule del tribunale, non più i tasti del pianobar: è l’inizio di un’ascesa folgorante, Bocelli trova il palcoscenico. Anzi il palcoscenico trova Bocelli, e non lo lascerà più.